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Benvenuti a un nuovo articolo della sezione DeFiChain spiegata, in cui esploriamo i concetti legati al mondo di DeFiChain, criptovalute e blockchain.

Di recente, ci siamo immersi nel mondo dei ponti di criptovalute, protocolli che consentono la comunicazione e l’interoperabilità tra varie blockchain che altrimenti sarebbero isolate e opererebbero indipendentemente.

Questi ponti sono dei veri e propri game changer, che permettono agli utenti di spostare le loro criptovalute e le stablecoin da una blockchain all’altra. L’obiettivo? Per raggiungere una maggiore efficienza, sicurezza e velocità nelle transazioni, e per sfruttare funzionalità innovative non disponibili sulle blockchain native.

DeFiChain è dotata di ponti, che contribuiscono all’ingresso di nuova liquidità nell’ecosistema:

In questo post, ci occuperemo di DeFiChain Bridge v2.0, sviluppato da Dr. Daniel Cagara, uno strumento che permette agli utenti di trasferire i loro token da BSC a DeFiChain e viceversa.

DeFiChain Bridge v2.0: un ponte tra DeFiChain e Binance Smart Chain

DeFiChain Bridge v2.0 è stato il primo bridge disponibile su DeFiChain, realizzato da Dr. Daniel Cagara. Il bridge permette di spostare DFI, la moneta nativa di DeFiChain, avanti e indietro tra DeFiChain e Binance Smart Chain (BSC). Questo significa che con esso gli utenti possono muovere liberamente i loro DFI tra queste due blockchain. Il vantaggio più significativo di DeFiChain Bridge v2.0 è che funziona senza la necessità di KYC (Know Your Customer). Gli utenti non devono fornire informazioni personali dettagliate per utilizzare il servizio, rendendo il processo più semplice e rispettoso della privacy.

Si tratta di un bridge bidirezionale, costruito sulla base della tecnologia Threshold Signature Scheme (TSS).

Il Threshold Signature Scheme (TSS) è un metodo crittografico per la generazione e la firma distribuita di chiavi. L’uso del TSS rappresenta un nuovo sistema di validazione che può offrire numerosi vantaggi, soprattutto in termini di sicurezza. Nonostante le sue potenziali applicazioni, il TSS è però ancora una tecnologia relativamente nuova e rispetto alla crittografia classica basata su chiavi pubbliche, i protocolli TSS possono essere molto complessi e devono ancora essere “testati sul campo” poiché anch’essi non sono esenti da rischi.

Come Funziona DeFiChain Bridge v2.0?

DeFiChain Bridge v2.0

Per interagire con il Bridge DeFiChain, è fondamentale collegare il wallet MetaMask e assicurarsi di aver selezionato la Binance Smart Chain come rete. Naturalmente, si dovranno avere fondi sufficienti per coprire le gas fee. Se la rete Ethereum è ancora selezionata, il bridge chiederà di cambiarla.

Dopo aver deciso l’importo di DFI da trasferire da DeFiChain a BSC e aver preso nota delle commissioni e delle spese di gas necessarie per completare la transazione, verrà generato un indirizzo di deposito DeFiChain. A questo punto, i fondi dovranno essere depositati su tale indirizzo DeFiChain utilizzando Light Wallet o qualsiasi altro portafoglio DeFiChain, come ad esempio Jellywallet.

Una volta che i fondi sono arrivati all’indirizzo di deposito DFI e sono state ricevute un certo numero di conferme, si potrà richiedere il passaggio a BSC. Questo si fa interagendo con lo smart contract tramite MetaMask. Seguirà la conferma della transazione e il saldo di brDFI sulla Binance Smart Chain verrà aggiornato di conseguenza.

Per trasferire i fondi di nuovo su DFI, si dovrà eseguire il processo inverso. Questo implica la selezione dell’indirizzo DeFiChain di ricezione sul Bridge DeFiChain e seguire le istruzioni, confermando su MetaMask.

N.B. I passaggi descritti sopra hanno valore solamente informativo e non debbono essere considerati attendibili, in quanto potrebbero variare in ogni momento dal momento della pubblicazione. È responsabilità dell’utente informarsi sul funzionamento del bridge e assicurarsi del suo corretto funzionamento.

Costi e Utilizzo dei Servizi

Come preannunciato, l’utilizzo del Bridge DeFiChain comporta il pagamento di una commissione minima. Questa commissione è chiaramente indicata sull’interfaccia della web app, quindi non ci sono sorprese. Oltre a questa commissione, gli utenti devono anche coprire tutti i costi associati alla realizzazione di una transazione. Questo potrebbe includere le cosiddette “gas fee”, che sono essenzialmente tariffe pagate per l’esecuzione di operazioni sulla blockchain e vengono visualizzate su MetaMask.

Cronaca recente di DeFiChain Bridge: dall’attacco DDoS alla versione 2.0

Ad aprile 2023 il DeFiChain Bridge ha affrontato un attacco digitale di grande portata, attraverso il quale ignoti hanno cercato di interrompere il funzionamento del ponte stesso. Questo attacco, noto come DDoS, è stato portato avanti inviando un flusso di dati inutili al ponte, cercando di sovraccaricarlo.

I nodi del DeFiChain Bridge sono quindi stati bannati dalle API Ocean. Il team di MyDeFiChain, venendo in aiuto di Dr. Daniel Cagara, ha risposto prontamente all’attacco.

Sono state quindi implementate nuove misure di sicurezza per rilevare e bloccare gli attacchi in anticipo, limitando l’accesso a determinati indirizzi IP. È stato anche introdotto un limite alla quantità di dati che possono essere inviati ai nodi API pubblici, rendendo il ponte ancora più robusto.

Ora, il DeFiChain Bridge è più forte che mai. Non solo ha resistito all’attacco, avendo mantenuto i fondi degli utenti al sicuro, ma con la versione 2.0 ha anche ricevuto una nuova interfaccia grafica, più moderna e intuitiva, per offrire agli utenti un’esperienza ancora migliore.

Link utili

Dr. Daniel Cagara, il creatore di DeFiChain Bridge, spiega il suo funzionamento del ponte (video in inglese)

Speriamo che questa guida abbia contribuito a chiarire cosa sia DeFiChain Bridge v2.0, come funzioni e perché sia importante per DeFiChain. Continuate a seguirci per altri articoli informativi nella serie “DeFiChain spiegata“, dove approfondiremo ulteriormente l’universo delle cripto e della Finanza Decentralizzata (DeFi), nonché le sue applicazioni nell’ecosistema DeFiChain.