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Nell’ultimo articolo della categoria DeFiChain spiegata, abbiamo parlato del liquidity mining, un processo tipico degli Exchange Decentralizzati, connesso allo scambio di criptovalute direttamente sulla blockchain, che permette di ottenere ricompense fornendo liquidità attraverso le coppie nelle varie pool.

Fra i rischi del liquidity mining è stato menzionato l’impermanent loss, o perdita impermanente. In questo articolo andremo nei dettagli descrivendo più precisamente questo fenomeno e facendo diversi esempi.

Pronti? Allacciate le cinture che stiamo per partire!

Impermanent loss… definizione!

L’impermanent loss è definito come una perdita temporanea di fondi che può verificarsi quando si fornisce liquidità a una pool.

Nel mondo degli investimenti si parla di perdita quando il valore dell’investimento è più basso rispetto a quello che avrei avuto non investendo.

Nel caso dell’impermanent loss la perdita è non permanente (e in una certa misura solo potenziale) perché si realizza se e solo se viene rimossa liquidità dalla pool in un momento sconveniente, ovverosia quando il prezzo di una delle due criptovalute è cambiato rispetto al momento in cui è stata fornita liquidità.

Impermanent loss… teoria!

Nel precedente articolo relativo al liquidity mining abbiamo visto cosa è un DEX (Decentralized EXchange), ovvero un Exchange Decentralizzato basato su blockchain in cui è possibile comprare e vendere criptovalute.

In particolare abbiamo fatto riferimento ai DEX che operano come Market Maker Automatizzati (AMM), il cui funzionamento è basato su un algoritmo.

Nel caso più comune gli algoritmi che definiscono il prezzo di compra/vendita delle monete nella pool cercano di tenere in ogni momento il valore delle monete della pool in rapporto 50:50. Questo si realizza usando la seguente formula:

x * y = k

Dove:

  • x = numero di monete A nella pool A/B
  • y = numero di monete B nella pool A/B
  • k = liquidità totale della pool A/B (costante se non viene rimossa / aggiunta liquidità)

Se introduciamo una nuova variabile

  • r = rapporto fra il prezzo di A e B

allora abbiamo che il numero di monete x e il numero di monete y nella pool contenente una certa liquidità k è dato rispettivamente da:

x = √ (k/r)

y = (k*r)

Dalle due formule deduciamo che al crescere del prezzo di A rispetto ad B, allora il numero di monete A nella pool (x) diminuisce, mentre il numero di monete di B nella pool (y) aumenta (perché x è inversamente proporzionale rispetto a r, mentre y è direttamente proporzionale rispetto a r).

Formule a parte, possiamo capire il concetto in modo intuitivo nel seguente modo: se il prezzo della moneta A aumenta di un fattore 2 rispetto alla moneta B, serviranno meno gettoni A rispetto a B per avere un rapporto di valore pari a 50:50 nella pool.

Se quindi abbiamo versato 1 moneta di A nella pool e 1 moneta di B nella pool quando il prezzo di A e B era lo stesso ed estraiamo liquidità dopo che A ha fatto un 2x rispetto a B, quando andiamo a estrarre liquidità riceveremo più monete di B e meno monete di A. Se non avessimo versato liquidità avremmo ancora 1 moneta di A e una moneta di B.

Se però aspettiamo che il prezzo di A e B torni uguale al rapporto iniziale, nel momento in cui estraiamo liquidità ci ritroviamo esattamente con lo stesso numero di monete di A e di B.

Ancora troppo complicato? Proviamo a dare dei nomi ad A e B e facciamo un esempio con dei numeri reali.

Impermanent loss… esempi!

Supponiamo che in un dato momento:

  • 1 ETH = 2000 USD
  • 1 DFI = 1 USD
  • E quindi 1 ETH = 2000 DFI

Immaginiamo ora di depositare oggi 1 ETH e 2000 DFI nella pool di liquidity mining ETH/DFI e che al momento in cui depositiamo nella pool ci siano in totale 10 ETH e 20000 DFI (il rapporto di monete nella pool è sempre tale per cui il valore totale delle due è ripartito in rapporto 50:50), per cui possiamo dire di possedere il 10% della pool.

Fast forward di qualche mese, e supponiamo che il prezzo di una delle due monete sia cambiato rispetto all’altra. Possiamo avere 4 situazioni:

  • Scenario 1: il prezzo di ETH scende a 1000 USD e il prezzo di DFI rimane costante a 1 USD
  • Scenario 2: il prezzo di DFI scende a 0.5 USD e il prezzo di ETH rimane costante a 2000 USD
  • Scenario 3: il prezzo di ETH sale a 4000 USD e il prezzo di DFI rimane costante a 1 USD
  • Scenario 4: il prezzo di DFI sale a 2 USD e il prezzo di ETH rimane costante a 2000 USD

Vediamo cosa succede in tutti e questi casi.

P.s.: per i più nerd, il file Google Sheets da cui abbiamo estratto i valori degli esempi è disponibile al seguente link.

Scenario 1. Il prezzo di ETH scende a 1000 USD e il prezzo di DFI rimane costante a 1 USD

In questo caso la pool conterrà ancora una liquidità totale k pari a 20000 ETH*DFI, ma stavolta distribuita in modo diverso: usando le formule spiegate precedentemente, infatti, nella pool ci saranno 14.14 ETH e 14142.14 DFI.

Se rimuoviamo liquidità, riceviamo il 10% del valore della pool in rapporto 50:50, ovvero 1.41 ETH e 1414.21 DFI, per un valore totale in USD pari a 2828.43 USD.

Se non avessimo aggiunto e rimosso liquidità avremmo ancora 1 ETH e 2000 DFI, per un valore totale pari a 3000 USD.

La perdita dovuta all’impermanent loss in questo caso è quindi 171.57 USD, ovvero il 5.72%.

Scenario 2. Il prezzo di DFI scende a 0.5 USD e il prezzo di ETH rimane costante a 2000 USD

La pool conterrà ancora una liquidità totale k pari a 20000 ETH*DFI, ma stavolta distribuita in modo diverso: usando le formule spiegate precedentemente, infatti, nella pool ci saranno 7.07 ETH e 28284.27 DFI.

Se rimuoviamo liquidità, riceviamo il 10% del valore della pool in rapporto 50:50, ovvero 0.707 ETH e 2828.427 DFI, per un valore totale in USD pari a 2828.43 USD.

Se non avessimo aggiunto e rimosso liquidità avremmo ancora 1 ETH e 2000 DFI, per un valore totale pari a 3000 USD.

La perdita dovuta all’impermanent loss in questo caso è quindi 171.57 USD, ovvero il 5.72%.

Scenario 3. Il prezzo di ETH sale a 4000 USD e il prezzo di DFI rimane costante a 1 USD

La pool conterrà ancora una liquidità totale k pari a 20000 ETH*DFI, ma stavolta distribuita in modo diverso: usando le formule spiegate precedentemente, infatti, nella pool ci saranno 7.07 ETH e 28284.27 DFI.

Se rimuoviamo liquidità, riceviamo il 10% del valore della pool in rapporto 50:50, ovvero 0.707 ETH e 2828.427 DFI, per un valore totale in USD pari a 5656.85 USD.

Se non avessimo aggiunto e rimosso liquidità avremmo ancora 1 ETH e 2000 DFI, per un valore totale pari a 6000 USD.

La perdita dovuta all’impermanent loss in questo caso è quindi 343.15 USD, ovvero il 5.72%.

Scenario 4. Il prezzo di DFI sale a 2 USD e il prezzo di ETH rimane costante a 2000 USD

La pool conterrà ancora una liquidità totale k pari a 20000 ETH*DFI, ma stavolta distribuita in modo diverso: usando le formule spiegate precedentemente, infatti, nella pool ci saranno 14.14 ETH e 14142.14 DFI.

Se rimuoviamo liquidità, riceviamo il 10% del valore della pool in rapporto 50:50, ovvero 1.414 ETH e 1414.214 DFI, per un valore totale in USD pari a 5656.85 USD.

Se non avessimo aggiunto e rimosso liquidità avremmo ancora 1 ETH e 2000 DFI, per un valore totale pari a 6000 USD.

La perdita dovuta all’impermanent loss in questo caso è quindi 343.15 USD, ovvero il 5.72%.

A quanto ammonta l’impermanent loss?

Abbiamo appena visto quattro esempi, ovviamente esistono anche casi misti in cui:

  • Il prezzo di entrambe le monete sale;
  • Il prezzo di entrambe le monete scende;
  • Il prezzo di una moneta sale e il prezzo dell’altra scende (e viceversa).

In generale, possiamo dire che ogni volta che vi è una variazione di prezzo relativa fra le due monete, si ha impermanent loss. Alcuni esempi:

  • variazione di prezzo di 1,25x = perdita dello 0.6%
  • variazione di prezzo di 1,50x = perdita del 2.0%
  • variazione di prezzo di 1,75x = perdita del 3.8%
  • variazione di prezzo di 2x = perdita del 5.7%
  • variazione di prezzo di 3x = perdita del 13.4%
  • variazione di prezzo di 4x = perdita del 20.0%
  • variazione di prezzo di 5x = perdita del 25.5%

Per effettuare calcoli arbitrari vi consigliamo di usare il calcolatore che abbiamo sviluppato, disponibile nella sezione Calcolatori del nostro sito.

Calcolatore di impermanent loss di DeFiChain Italia

Conviene allora fornire liquidità?

Alla luce di quanto spiegato in questo articolo, è lecito porsi la domande se davvero convenga fornire liquidità nelle pool di liquidity mining.

Come spesso avviene nella vita, la risposta è: dipende!

Dipende dall’ammontare dell’impermanent loss da una parte e da quello dei profitti derivanti dal liquidity mining dall’altra. Come spiegato nel precedente articolo, infatti, chi fornisce liquidità riceve ricompense provenienti dai block rewards della blockchain (che diminuiscono nel tempo) e dalle commissioni di compra/vendita del DEX (che invece sono sempre presenti fintanto che ci sono scambi sul DEX).

Al momento su DeFiChain le ricompense per i fornitori di liquidità sono piuttosto alte (si possono vedere su DeFi Scan), per cui dovrebbero compensare ampiamente il rischio di impermanent loss.

In generale il rischio di impermanent loss è minore nel caso in cui le due monete della pool siano correlate (ovverosia, salgono e scendono per lo più in modo simile) o nel caso in cui entrambe le monete siano molto stabili (come ad esempio nel caso di pool di stablecoin).

Conclusioni

In questo articolo abbiamo spiegato cosa è l’impermanent loss, come e quando si verifica e mostrato diversi esempi per far capire meglio i concetti della teoria. Per approfondire in modo indipendente, vi consigliamo di dare un’occhiata al nostro calcolatore.

L’articolo non deve spaventare, ma piuttosto stimolare a investire attraverso strumenti di liquidity mining in modo più consapevole e responsabile.

Per iniziare a investire in DeFiChain e liquidity mining consigliamo di dare un’occhiata alla sezione Link utili in cui è disponibile una lista di Exchange e servizi in cui è possibile comprare e vendere DFI e farli lavorare tramite liquidity mining e staking.

Un momento… che cos’è lo staking? Ne parleremo nel prossimo articolo di DeFiChain spiegata… rimanete sintonizzati!