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Che cos’è la Finanza?

Questa domanda non ha una risposta semplice. Se infatti molti di noi pensano alla Finanza come sinonimo di investimenti, Borsa, o mercato azionario, ciò è vero solo in parte. La Finanza è un campo economico estremamente più complesso e diviso in 5 pilastri principali, che semplificheremo come segue:

  • Finanza personale: concerne la panificazione economica dell’individuo;
  • Finanza aziendale: concerne la pianificazione economica di aziende;
  • Finanza commerciale: concerne la gestione degli scambi nazionali e internazionali;
  • Finanza pubblica: concerne la gestione economica in capo a singoli Stati;
  • Finanza internazionale: concerne i rapporti economici tra Stati diversi.

Ciò che noi consideriamo come Finanza in questo articolo (e nei prossimi) corrisponde con buona approssimazione alla Finanza personale.

Gli strumenti della Finanza personale classica

La Finanza personale classica è anch’essa molto complessa e oltre agli strumenti classici disponibili su conti correnti standard (quali carte di credito, prestiti, mutui, ecc…) dispone di molti strumenti differenti riguardanti la sfera degli investimenti, come azioni, titolo di Stato, ETF, piani di accumulo (o PAC), solo per citarne alcuni.

La caratteristica principale della Finanza classica è che i maggiori operatori sono Istituti di Credito quali banche o società private e ogni operazione è vincolata all’approvazione di tali Enti che a propria tutela e a tutela dei consumatori sono tenute a effettuare le opportune verifiche.

Se questo processo da un lato è lento, macchinoso e talvolta costoso, è ciò che determina la sicurezza del sistema, e in caso di problemi quali furti/fallimenti, ecc… garantisce agli utenti una parte o la totalità dei propri fondi a seconda delle coperture assicurative stipulate dal soggetto o dagli Enti e ovviamente del grado di rischio degli strumenti finanziari utilizzati.

Che cosa si intende per Finanza Decentralizzata?

Per Finanza Decentralizzata s’intende un mondo del tutto sconnesso rispetto al precedente, seppur con alcuni strumenti che ricalcano alcune delle funzioni presenti nella Finanza Classica ma con le proprie peculiarità, di cui vi parleremo nello specifico nei prossimi articoli.

Da cosa deriva dunque l’aggettivo ‘decentralizzata’? Dal fatto che la Finanza Decentralizzata non sia più connessa a quegli Enti centrali (banche, Istituti di credito), descritti nel paragrafo precedente: tutte le transazioni avvengono direttamente all’interno di una Blockchain (di cui vi abbiamo parlato qui).

Nella Finanza Decentralizzata più sistemi legati a più blockchain possono coesistere. Su questo sito faremo riferimento alla Finanza Decentralizzata costruita sulla blockchain DeFiChain, ma ne esistono anche altre costruite su Ethereum, o altre Blockchain.

Se da un lato le possibilità aumentano e i processi diventano più veloci, dall’altro non essendoci più alcun intermediario, nella Finanza Decentralizzata è il soggetto ad essere l’unico responsabile dei propri fondi. Perdendo infatti le proprie chiavi (o cedendo a un terzo la propria chiave privata), l’utente può perdere i propri fondi senza possibilità di appello, dal momento che non ci sono più Istituti centralizzati garanti (‘not your keys, not your money’ – senza le tue chiavi, i soldi non sono tuoi).

Le principali differenze con la Finanza Classica

Le principali differenze tra Finanza Decentralizzata e Finanza Classica sono le seguenti:

  • Non essendo presenti Enti centralizzati per gestire gli scambi, lo scambio di coin e token diversi avviene all’interno di Exchange decentralizzati (DEX).
  • Non si possiedono ‘pezzi’ di aziende: mentre nel mercato azionario classico possedere un’azione corrisponde in un certo senso a possedere un pezzo di azienda, nel caso della Finanza decentralizzata non è così, essendo le azioni sintetiche (o token) unicamente strumenti finanziari che ricalcano con vario livello di precisione il corrispettivo nel mondo reale (ne parleremo in dettaglio ne prossimi articoli).
  • Non si ricevono dividendi: come diretta conseguenza del punto precedente, non possedendo ‘pezzi’ di azienda reale, non si riceve neppure la ridistribuzione degli utili. Quello che si può ottenere sono ricompense legate alla partecipazione alle pool mediante liquidity mining, argomento che affronteremo nel dettaglio nei prossimi articoli (per il momento vi basti pensare che si possono ottenere ricompense o parte delle commissioni derivanti dallo scambio di monete sui DEX).
  • Si possono comprare e vendere sottomultipli di azioni: questa non è una vera e propria differenza, perché anche nel caso della Finanza classica alcuni attori si stanno attivando per permettere ai propri clienti di comprare sottomultipli di azioni, ma nel caso dei token (azioni sintetiche) è certamente più semplice.
  • È possibile fare trading 24 ore su 24, 7 giorni su 7: la Finanza Decentralizzata non è mai chiusa!
  • Il trattamento fiscale dei token può essere diverso da quello delle azioni reali in alcuni stati (ad esempio, anche in Italia).

Soluzioni ibride… esistono?

Una tendenza che tuttavia si sta diffondendo negli ultimi anni è quello della creazione di aziende centralizzate, che quindi necessitano di procedure di KYC, letteralmente ‘Know Your Customer’ (conosci il tuo cliente), che gestiscono il portafoglio del cliente ottenendo in cambio una percentuale dei guadagni e forniscono una certa forma di tutela nei confronti del cliente.

In questo momento, le più famose all’interno della blockchain DeFiChain sono senz’altro le seguenti:

  • Cake DeFi : Cake DeFi offre prodotti e servizi facili e trasparenti da usare, offrendo alti rendimenti sia per i principianti che per gli investitori esperti.
  • DFX Swiss : Tramite DFX è possibile comprare e vendere asset decentralizzati tramite trasferimenti bancari con massima semplicità e sicurezza.
  • Conclusione

    In questo articolo abbiamo posto le basi per poter iniziare a parlare di DeFiChain, spiegando cosa si intende per Finanza Decentralizzata, e evidenziandone similarità e differenze rispetto alla Finanza Classica.

    Questo articolo non mira ad essere una descrizione dettagliata dei meccanismi della Finanza Decentralizzata, né un consiglio finanziario sull’utilizzare l’una piuttosto che l’altra. Piuttosto cerca di essere un semplice punto di partenza per approfondire individualmente questi concetti nei prossimi articoli.

    Se siete interessati a capire meglio cosa sia DeFiChain e come funzionano alcuni dei concetti introdotti in questo articolo (DEX, liquidity mining, token sintetici, Cake DeFi, DFX… vi invitiamo a iscrivervi alla newsletter, a seguirci su Facebook e Twitter e a condividere con i vostri amici.

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